Dalle carte d’archivio emerge un racconto corale frutto delle molteplici tipologie documentarie conservate: è questa la ricchezza delle fonti dell’Archivio storico di Intesa Sanpaolo.
Il patrimonio documentale
Non solo documenti bancari, ma carte che raccontano storie di vita e di famiglia, l’evoluzione delle imprese e le vicende dell’Italia intera: migliaia di fonti storiche alla portata di tutti all’Archivio storico di Intesa Sanpaolo.
La sezione fotografica
280.000 fotografie scattate dalla metà dell’Ottocento, memoria degli istituti confluiti in Intesa Sanpaolo, arricchita dalle preziose donazioni di privati.
Il repertorio iconografico e museale
Una sezione in cui l’oggetto incontra la carta e l’archivio diventa museo: disegni, grafica pubblicitaria, monete, medaglie, salvadanai e macchine da calcolo per una collezione di oltre 20.000 pezzi.
La sezione audiovisiva e multimediale
La storia di Intesa Sanpaolo e delle molteplici realtà bancarie confluite nel Gruppo raccontata da 3.400 video: eventi, documentari, interviste, conferenze stampa, servizi giornalistici, spot pubblicitari e home movie.
La biblioteca storica
Migliaia di volumi appartenenti alle biblioteche storiche e una copia delle pubblicazioni di Intesa Sanpaolo e dei precedenti istituti di credito: è questo il ricco patrimonio librario gestito dall’Archivio storico, disponibile a tutti per la consultazione.
Publifoto
Un racconto ad immagini della storia d’Italia dal 1937 agli anni Novanta è quello che troviamo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. È stato acquisito nel 2015 per essere tutelato e valorizzato in quanto bene culturale nazionale, attraverso l’attenta gestione dell’Archivio storico.
Un grande patrimonio culturale da proteggere e valorizzare per gli studiosi di oggi e di domani
L’Archivio storico di Intesa Sanpaolo, nato nel 1984 come archivio storico della Banca Commerciale Italiana, ha il compito di tutelare e rendere fruibile il grande patrimonio documentario di un’azienda che ha radici che risalgono al XVI secolo, cresciuta nel tempo grazie all’accorpamento di oltre 300 istituti di varia natura.
Un compito che pone l’Archivio storico in un ruolo di primo piano per la conoscenza della storia, economica e non, dell’Italia dell’Otto e del Novecento.