Istituto Mobiliare Italiano

Una banca per lo sviluppo industriale e la costruzione del Paese.

5 km di pratiche di mutuo e non solo. É questo l’immenso patrimonio informativo che è possibile trovare nel patrimonio archivistico dell’Istituto Mobiliare Italiano, nato nel 1931 come ente di diritto pubblico per far fronte alla crisi che aveva colpito i maggiori complessi dell’industria di base, le maggiori banche miste, il Credito Italiano e la Banca Commerciale Italiana.
Con le sue attività di concessione di mutui e di assunzione di partecipazioni nella imprese italiane, l’IMI fu uno dei motori della crescita industriale italiana, ma anche un protagonista del processo di ricostruzione economica del paese dopo la seconda Guerra Mondiale e del miracolo economico italiano. Le sue carte gettano luce sulla storia dell’impresa, delle grandi opere, sullo sviluppo del made in Italy, ma anche sull’evoluzione di uno dei principali istituti di finanziamento.

Cronologia

1931

Nasce l’Istituto Mobiliare Italiano come ente di diritto pubblico (R.D.L.13 novembre convertito nella Legge n.1581 del 15 dicembre 1932)

1936

Il Consorzio per Sovvenzioni su Valori Industriali diventa una sezione autonoma dell’IMI

1940

L’Istituto di Credito Navale viene sciolto: le attività e passività sono trasferite all’IMI e al CSVI

1943

Viene imposto il trasferimento dell’Istituto in provincia di Novara mentre a Roma rimane un ufficio di recapito

1947

L’IMI partecipa attivamente al processo di ricostruzione del Paese, assicurando la gestione delle risorse finanziarie messe a disposizione dal governo americano

1962

Insieme ad altre banche, l’Istituto crea la Sezione Autonoma del Credito Navale (SACN)

1968

La gestione del Fondo Ricerca Applicata viene affidata all’IMI

1982

L’IMI partecipa alla costituzione del Nuovo Banco Ambrosiano, anche se tre anni più tardi cederà la sua quota

1983

L’IMI costituisce l’Imigest e acquista la Banca Manusardi di Milano. Fra le sue creazioni spiccano inoltre Fideuram Vita e Sige

1991

L’Istituto Mobiliare Italiano diventa una società per azioni mentre la SACN si trasforma in Credito Mobiliare SpA, incorporato dall’IMI nel 1993

1992

Avviene la fusione tra Banca Manusardi e Fideuram per creare la Banca Fideuram

1994

Inizia l’offerta pubblica di vendita e l’IMI viene quotata in borsa

1998

Nasce la Banca d’Intermediazione Mobiliare, fulcro operativo dell’investment banking. Fusione tra IMI e Sanpaolo