Restituzioni

Il progetto di Intesa Sanpaolo per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni artistici del nostro Paese.

Ogni angolo del nostro Paese ha un tesoro da svelare e spesso da salvare, davanti al quale non possiamo rimanere indifferenti.

La conoscenza del territorio dove viviamo passa attraverso la comprensione delle opere d’arte che vi sono state prodotte o che vi sono conservate; ognuna di esse racchiude in sé un brano della nostra storia, di un passato in cui troviamo le ragioni del presente e le radici del nostro futuro. Si tratta di segni dell’uomo, di espressioni della sua più alta dimensione immateriale che prendono forma nella materia. Per questo intrinsecamente fragili.

Con questa consapevolezza, dal 1989, attraverso Restituzioni, Intesa Sanpaolo investe risorse, competenze ed energie per la difesa dei beni artistici e per la salvaguardia delle identità territoriali che danno forma alla nostra penisola.

Ogni due anni la Banca, in collaborazione con Soprintendenze, Poli museali e Musei autonomi, seleziona un numero consistente di opere bisognose di intervento, ne sostiene il restauro e organizza le mostre temporanee che permettono al pubblico di conoscerne i risultati.

Il programma si impegna inoltre nel restauro di opere monumentali come gli affreschi giotteschi dell’Abbazia di Chiaravalle e la grande tela di Paolo Veronese, Cena di San Gregorio Magno, nella Basilica di Monte Berico a Vicenza, in occasione dei 30 anni di Restituzioni.

 

ULTIMA EDIZIONE
Restituzioni 2022

La Fragilità e la Forza. Antonello da Messina, Bellini, Carpaccio, Giulio Romano, Boccioni, Manet. 200 capolavori restaurati

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