1946-1972

Come è noto, negli anni Settanta le carte di vertice della Banca Commerciale Italiana erano state affidate direttamente dalla Segreteria del Consiglio all’ufficio del senatore Leo Valiani, nel cui ambito fu istituito nel 1984 l’Archivio storico Comit. 

Le Carte Mattioli hanno un ordinamento per fascicoli alfabetici di corrispondenza personale (quasi tremila, intestati a banchieri, imprenditori, autorità finanziarie, personale interno della Comit, studiosi, amici e familiari). L’inventario – attraverso descrizioni analitiche dei documenti e rimandi incrociati – coglie gli echi delle vicende ufficiali e le problematiche della gestione bancaria nel periodo tra le due guerre, in Italia e all’Estero. Proprio dalle maggiori piazze internazionali affluiva infatti a Milano un abbondante flusso di informazioni, che poche banche italiane ed europee possedevano. 

Più in generale, le Carte Mattioli restituiscono al lettore curioso testimonianze genuine sulle istituzioni e sulle professionalità economiche, sul clima politico e civile, e possono degnamente affiancare epistolari e ‘carte di personalità’ celebri come Luigi Einaudi e Alberto Beneduce 

Infine, è documentata anche la promozione di ‘alta cultura’, che Mattioli svilupperà nel secondo dopoguerra sia con la casa editrice Ricciardi, sia con la creazione di centri di eccellenza nella ricerca, quale l’Istituto Italiano di Studi Storici a Napoli.