Novecento
Un viaggio nell’arte italiana del XX secolo
Le raccolte del Novecento vantano oltre 3.000 materiali – tra dipinti, sculture, fotografie e altre tecniche espressive esplorate nel secolo scorso – che restituiscono il complesso quadro dell’arte di quel periodo in Italia. Se il primo Novecento è rappresentato da quattro capolavori di Boccioni prefuturista (tra cui Tre donne e Officina a Porta Romana, 1909-1910) e dalle opere di Balla, Carrà, De Chirico, Sironi, Funi, Zanini, Mafai, Spadini, Rosai, Tosi, ancora più estesamente documentata è la produzione della seconda metà del secolo. Questa vivace stagione dell’arte italiana è ripercorsa attraverso i suoi maggiori protagonisti, movimenti e sperimentazioni: lo Spazialismo, il Movimento Nucleare, l’Informale, il Movimento Arte Concreta, il Gruppo degli Otto, l’Arte Programmata e Cinetica, la Poesia Visiva, l’Arte Povera, l’Arte Concettuale, la Pop Art italiana, per giungere alle nuove ricerche artistiche degli anni Ottanta e Novanta. Importanti sono le presenze delle opere di maestri quali Fontana, Burri, Manzoni, Castellani, Dorazio, Turcato, Melotti, Guttuso, Afro, Vedova, Corpora, Birolli, Morlotti, Santomaso, Scialoja, Schifano, Tancredi, Baj, Munari, Capogrossi, Perilli, Novelli, Pascali, Fabro, Paolini, Pistoletto, Boetti, Paladino, Isgrò. Le collezioni non mancano poi di grandi nomi dell’arte internazionale, come Picasso, Kandinsky, Ernst, Matta, Riopelle, Warhol. Da ricordare è anche il nucleo di sculture (Martini, Arnaldo e Giò Pomodoro, Colla, Pascali, Staccioli, Carrino, Consagra e artisti stranieri quali Arp, Mirò, Vantongerloo), cui si aggiunge un gruppo di 3.500 grafiche d’autore.