Invito a Palazzo 2020

Il Gruppo Intesa Sanpaolo conferma la sua partecipazione alla XIX edizione di Invito a Palazzo con i suoi musei: le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza e il Museo del Risparmio di Torino.
Le Gallerie d’Italia hanno sede in palazzi unici e ricchi di storia: da luoghi di lavoro e di rappresentanza sono stati trasformati in spazi espositivi, luoghi di cultura, di eventi aperti al territorio, di progettazione e condivisione.
Per l’edizione 2020 di Invito a Palazzo, i tre musei offrono l’ingresso gratuito al pubblico per sabato 3 ottobre e propongono un viaggio nel tempo sui social (Facebook, Twitter e Instagram) attraverso le immagini dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo.
I palazzi del Quadrilatero
Sono tre i palazzi che formano le Gallerie d’Italia di Milano tra Piazza Scala, via Manzoni e via Morone: Palazzo Brentani, Palazzo Anguissola Traversi e Palazzo Beltrami, appartenenti all’ex Banca Commerciale Italiana. Per costruire la sede dell’istituto bancario all’inizio del Novecento, il paesaggio urbano milanese venne profondamente alterato ma l’edificio divenne presto un riferimento per una metropoli in rapida crescita e sviluppo con i suoi “banchi” e gli sportelli in stile Liberty. Ancora oggi si possono ammirare alcuni di questi elementi d’arredo, tra le opere delle mostre temporanee e delle collezioni permanenti.
Palazzo Zevallos Stigliano
Il palazzo che ospita le Gallerie d’Italia di Napoli può essere facilmente riconosciuto nella sempre popolosa e frequentata via Toledo per il suo fastoso portale che ancora oggi lo contraddistingue ricordando il suo passato di dimora principesca: tra i momenti fondamentali della sua storia lo sfarzoso matrimonio fra Ferdinando Colonna di Stigliano e Maria Luisa Caracciolo, allietato da un’opera di Alessandro Scarlatti realizzata per l’occasione, rappresentata nel cortile dell’edificio e interpretata dalla voce del mitico cantante lirico Farinelli. Un altro momento fondamentale della sua storia risale agli anni ’20 del Novecento, quando, divenuto già da qualche decennio, sede della Banca Commerciale Italiana, il cortile interno venne trasformato in un salone di raffinato ed elegante gusto Liberty.
Palazzo Leoni Montanari
Ora non ne porta più i segni ma la loggia d’Ercole fu segnata delle devastazioni della guerra: il nume tutelare del palazzo, Apollo, fu privato di una mano da una scheggia causata da un bombardamento. La statua venne poi restaurata in occasione dei primi importanti lavori di ristrutturazione del palazzo, esaltando una bellezza riconosciuta oggi da visitatori di tutto il mondo.
Addentrandoci nel palazzo, le fotografie dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo mostrano gli sportelli e gli arredi bancari del salone d’Apollo – oggi luogo di concerti e incontri culturali – e la Galleria della Verità che, con i suoi stucchi rigogliosi e gli affreschi monocromi dedicati alle fatiche di Ercole, alla fine degli anni ’50 veniva usata per riunioni e incontri di rappresentanza della banca.