Artemisia Gentileschi e le sue opere saranno protagoniste della National Gallery, in occasione della prima grande mostra del Regno Unito a lei dedicata.
Artemisia, realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di sponsor, è una mostra che riunisce una selezione di circa 35 opere che mettono in luce la vita, la carriera e il talento della pittrice barocca. Un’artista dalla giovinezza travagliata, in un’epoca già tormentata dalla discriminazione nei confronti del lavoro femminile, che riesce comunque a riscattarsi con successo.
Artemisia Gentileschi (1593-1654) si forma a Roma, dove cresce professionalmente sotto la guida del padre Orazio, ma è a Firenze che si afferma e ottiene il titolo di membro dell’Accademia delle Arti del Disegno, la prima donna nella storia ad essere accolta in questa prestigiosa realtà. Seguono gli anni di Napoli e un breve viaggio a Londra ed è qui che torna dopo quasi 400 anni, grazie alla mostra che la celebra curata da Letizia Treves.
Una selezione accurata di dipinti ci raccontano l’artista, spesso autoritratta, proprio come in “Santa Caterina d’Alessandria” (1615-1717), il primo dipinto entrato in una collezione pubblica del Regno Unito, recente acquisto della National Gallery, che ha ispirato il progetto espositivo.
La mostra è una testimonianza dell’impegno di Intesa Sanpaolo nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano in Italia e all’estero. Il Gruppo ha sostenuto altresì l’intervento di restauro del San Gennaro nell’anfiteatro della basilica cattedrale di Pozzuoli, realizzato da Artemisia tra il 1635 e il 1637 ed eccezionalmente in prestito alla mostra.
La tela, assieme ad altre due conservate nella stessa chiesa, è parte di un complesso e prestigioso ciclo decorativo che vide coinvolti i maggiori artisti attivi in quel tempo nella capitale e costituisce senz’altro il lavoro di maggiore impegno lasciato dalla pittrice nel Regno di Napoli.
Venerdì fino alle 21.00
£20
Dove?
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