Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo
Giovanna Calvenzi - Aldo Grasso
Milano, Gallerie d'Italia – Skira, 2022
Attraverso una selezione di circa ottanta immagini, il volume – che accompagna la mostra inaugurale del nuovo museo di Intesa Sanpaolo in Piazza San Carlo a Torino – racconta l’Italia che rinasce dalle macerie del secondo conflitto mondiale, il piano Marshall con cui l’America l’aiuta a ripartire, il boom degli anni ’60 e l’avvento della televisione, la motorizzazione di massa e i sogni legati alla conquista della luna. È un ritratto per immagini dell’Italia dal dopoguerra agli anni dell’espansione economica dall’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo.
Per capire l’Italia di oggi è quanto mai opportuno un tuffo nel passato, che illustri passo a passo quel che il Paese è stato ed è diventato nella seconda metà del secolo scorso. Nel 1945 l’Italia è un Paese in ginocchio: esce da vent’anni di fascismo e da cinque di guerra. È un Paese letteralmente “a terra”: bisogna ricostruire il tessuto sociale, l’economia, ma anche le istituzioni politiche dopo la dittatura e il vuoto di potere, creatosi con l’armistizio, durato due anni. Nelle immagini presentate si vedono le baracche che costellano le periferie delle grandi città e le prime case popolari, costruite grazie al progetto Ina Casa.
C’è palpabile l’euforia di quegli anni, con la nascita di nuovi giornali e il desiderio che accomuna tutti di ripartire. Tra gli anni ’50 e ’60 avviene la grande trasformazione del nostro Paese: è il periodo della costruzione dell’Autostrada del Sole e della motorizzazione di massa, che si realizza prima con la Vespa e poi con la Topolino e con la Cinquecento. Sono gli anni delle Olimpiadi di Roma, del Concilio Vaticano II, dei primi consumi di massa: le case si affollano di elettrodomestici, dal frigorifero alla lavatrice, dalla cucina economica al tostapane.
Il boom economico e l’industrializzazione, appannaggio soprattutto del Settentrione, costrinsero a una gigantesca migrazione interna dalle campagne meridionali alle città del Nord che cambiò profondamente il volto dell’Italia. Nata nel 1954, la televisione diviene l’elettrodomestico più desiderato di quegli anni, quello che più di tutti favorisce la diffusione di consumi di massa e l’unificazione culturale del Paese, che inizia con la signora che ascolta la radio mentre sferruzza e si chiude con la magica serata dello sbarco sulla luna nel luglio 1969.