Giovanni Malagodi banchiere (1927-1952)
Valerio Zanone (prefazione)
Fondazione Raffaele Mattioli, 20 ottobre 2004, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2005
Questo volume raccoglie gli atti del convegno che la Fondazione Raffaele Mattioli per la storia del pensiero economico ha promosso il 20 ottobre 2004 in Via Manzoni 10 a Milano in occasione del centenario dalla nascita di Malagodi, in collaborazione con Banca Intesa e con la Fondazione Luigi Einaudi di Roma.
Giovanni Malagodi (1904-1991) è più noto al largo pubblico per l’attività politica che non per l’eccezionale talento di banchiere, sviluppato nel periodo giovanile trascorso alla Banca Commerciale Italiana, dai 23 ai 48 anni d’età.
Tra il 1931 e il 1935 ebbe un ruolo rilevante nel salvataggio e nella riconversione della Banca Commerciale Italiana da banca mista a banca di credito ordinario; si trattò di un’ardita, pionieristica applicazione – nell’Italia fascista degli anni Trenta – dei metodi di gestione decentrata tipici delle grandi corporations americane, innestata su un solido ceppo di tradizione amministrativa alla tedesca.
Emerse così, in modo autonomo rispetto a Raffaele Mattioli, il suo carisma da dirigente di una grande organizzazione, capace di addestrare i quadri ai nuovi compiti, e di ricostruire una “cultura” aziendale e un impeccabile stile di lavoro. Le testimonianze pubblicate dallo stesso Malagodi sono impressionanti per la precisione e l’acutezza.