Alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari Ie antiche ceramiche ‘designed for all’

Argilla storie di vasi
Il progetto scientifico e didattico, realizzato con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, è stato presentato alla presenza del Ministro Erika Stefani, della Rettrice Daniela Mapelli e del Soprintendente Vincenzo Tinè.

Un percorso scientifico e didattico alla scoperta delle meraviglie nascoste nelle antiche ceramiche pensato per tutti.
Il concetto del ‘design for all’, la progettazione che mira a eliminare le barriere nella fruizione dei luoghi e degli oggetti, guida Argilla. Storie di vasi, il nuovo allestimento della collezione di ceramiche attiche e magnogreche della collezione Intesa Sanpaolo presentato a Vicenza alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari lunedì 8 novembre, in occasione di una visita istituzionale, alla presenza di Michele Coppola Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, del Ministro per le Disabilità Erika Stefani e della Rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli, di Monica Salvadori, Prorettrice al Patrimonio artistico storico culturale, di Vincenzo Tinè, Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, del vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Donato Nitti e degli Assessori del Comune di Vicenza Simona Siotto (Cultura) e Matteo Tosetto (interventi sociali).

Presenti anche i rappresentanti dell’Unione Italiana Ciechi, che ha collaborato attivamente al progetto di accessibilità, e dell’Ente Nazionale per l’assistenza sordomuti, di ANFASS, Diakonia, Caritas, Fondazione Hollman, Attivamente; in rappresentanza della divisione Impact di Intesa Sanpaolo Giorgio Milanesi, responsabile area Veneto e Francesco Marchiori, direttore area Vicenza.

L’iniziativa espositiva, presentata dai curatori Monica Salvadori, Monica Baggio e Luca Zamparo, con il contributo di Federica Giacobello, nasce nell’ambito della collaborazione fra la Direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, in seno alle ricerche sviluppate dal Progetto MemO. La memoria degli oggetti. Un approccio multidisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magnogreca in Veneto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo attraverso il bando “Progetti di Eccellenza 2017”. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per gli 800 anni dell’Ateneo patavino, uno dei più antichi al mondo, in corso nell’anno accademico 2021-22.

Il programma espositivo, che avrà un’articolazione triennale, si inserisce nell’ambito delle attività dedicate alla valorizzazione della preziosa collezione di ceramiche greche e magnogreche di Intesa Sanpaolo, costituita da oltre cinquecento reperti, prodotti tra il VI e il III sec. a.C., provenienti da Ruvo di Puglia. Il percorso narrativo, caratterizzato da una decisa finalità didattica e una particolare attenzione ai diversi pubblici, si contraddistingue per un linguaggio semplice – comprensibile a tutti – ma allo stesso tempo specifico, che intende fornire le basi di un lessico per la conoscenza della produzione ceramica greca e magnogreca, attraverso un’esperienza educativa che dal mondo antico giunge sino al contemporaneo.
L’esposizione è dotata di supporti audio, video e tattili per essere ampiamente inclusiva e accessibile, con l’obiettivo di ridurre, se non abbattere, le barriere culturali, motorie e sensoriali al fine di creare uno spazio condiviso e confortevole. Nelle sale espositive è presente una riproduzione tattile di un vaso esposto (realizzato nell’ambito del progetto TEMART, sempre condotto dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova), così come il libro tattile Storia di una terra cotta, realizzato da Elisa Lodolo in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi. Il racconto del progetto nella Lingua Italiana dei Segni è fruibile lungo il percorso e sul sito delle Gallerie d’Italia, mentre la narrazione audio è accessibile tramite QRCode presenti nelle sale, così come la traduzione in lingua inglese.
Al fine di abbattere la barriera economica per la fruizione della cultura e in piena adesione alle politiche dell’open science, i curatori hanno optato, in accordo in Intesa Sanpaolo, per rendere gratuita e liberamente scaricabile la guida all’esposizione.

Argilla. Storie di vasi intende indagare le modalità tecniche di realizzazione dei manufatti ceramici nel mondo greco antico, partendo dalla fase di estrazione dell’argilla per giungere al vaso finito, attraverso un percorso che ambisce a svelare alcuni segreti di questa produzione artistica e artigianale millenaria, i cui esiti continuano a suscitare un vivo interesse ancora ai nostri giorni. Il progetto allestitivo intende, infine, approfondire anche il rapporto fra la società attuale e il patrimonio archeologico, introducendo i visitatori all’interno dei pericoli e dei rischi a cui è soggetto il patrimonio culturale, con l’obiettivo di diffondere una cultura della legalità che promuova la tutela del bene comune e il progresso della società.

La rilevante presenza di vasi greci e magnogreci nelle collezioni museali del Veneto e la consapevolezza del ruolo sociale e culturale che il patrimonio ceramico greco ha giocato e continua nella definizione dell’identità occidentale rappresentano la chiave di lettura per comprendere lo sviluppo di un progetto di valorizzazione volto a permettere la migliore fruizione del patrimonio culturale e lo sviluppo della conoscenza.

L’esposizione si è avvalsa di prestiti prestigiosi del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Anci – Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, del Museo Civico di Bassano del Grappa, del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte.

Il progetto espositivo si situa nel solco dell’attenzione per i pubblici con bisogni speciali che da sempre contraddistingue le Gallerie d’Italia. Percorsi didattici dedicati vengono realizzati ‘su misura’ in collaborazione con le associazioni del territorio a Milano, Napoli e Vicenza e propongono esperienze di visita e laboratoriali alle sedi museali e alle collezioni permanenti, nonché alle mostre temporanee.

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