Riaperta la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato

In linea con i principi di Progetto Cultura, Intesa Sanpaolo, proprietaria del Palazzo degli Alberti a Prato, ha promosso e realizzato la riapertura al pubblico dell’omonima Galleria, dove è conservato un patrimonio culturale di grande valore identitario per la città, la collezione acquisita a suo tempo dalla Cariprato, oggi di proprietà di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in L.C.A.

Tutti i fine settimana sarà possibile visitare gratuitamente la Galleria per ammirare i capolavori di Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi, Puccio di Simone, alcune opere del Cinque-Seicento di area fiorentina e le sculture di Lorenzo Bartolini, artista di Prato attivo nella prima metà dell’Ottocento.

Tale iniziativa è stata resa possibile grazie al dialogo costante e proficuo con Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in L.C.A. e alla preziosa collaborazione e disponibilità del Comune di Prato e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato.

Informazioni
La Galleria è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00).
L’ingresso è gratuito.

Si consiglia la prenotazione del biglietto:
– online
– al numero 800.167.619
– via email a galleriaprato@civita.art

Seconda edizione del corso di alta formazione in “Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate”

Intesa Sanpaolo avvia la seconda edizione del Corso executive in “Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate” orientato ad accrescere le competenze di professionisti per favorire la crescita delle competenze dei professionisti che operano nel settore.

Il Corso, unico in Italia, è realizzato da Intesa Sanpaolo con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Formazione e Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e ideato con il contributo scientifico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

Sotto la regia organizzativa di Intesa Sanpaolo Formazione, il Corso è coordinato dal prof. Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi di Milano. Le lezioni sono tenute da accademici di atenei italiani, manager della cultura e d’impresa, direttori e funzionari museali. L’approccio formativo è multidisciplinare, focalizzato allo sviluppo di conoscenze, capacità specifiche e competenze manageriali.

Il Corso, che si tiene in lingua italiana e ha una durata di 4 mesi, da marzo a luglio 2022, in questa seconda edizione dovrebbe auspicabilmente tenersi in presenza alle Gallerie d’Italia di Milano e Torino, presso la nuova sede museale in via di apertura.

L’iniziativa consolida il progetto Gallerie d’Italia Academy, un ulteriore impegno di Intesa Sanpaolo verso il mondo dell’arte e della cultura orientato alla formazione di professionisti specializzati in uno dei settori più attivi e caratterizzanti per il Paese.

Informazioni sul sito www.intesasanpaoloformazione.it

Cima da Conegliano “Ospite illustre” 2021 al grattacielo di Intesa Sanpaolo

L’“Ospite illustre” protagonista del tradizionale appuntamento proposto dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, in un inedito allestimento dell’Auditorium del grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, è un artista tra i maggiori esponenti della scuola veneta tra XV e  XVI secolo: Cima da Conegliano.

Le opere in mostra rappresentano la Madonna con il Bambino e sono due capolavori del raffinato pittore realizzati intorno all’anno 1500: in entrambi i casi l’autore è riuscito a stabilire un equilibrio quasi miracoloso tra le figure sacre e il paesaggio.

La confortante immagine della Vergine che stringe il Bambino diventa elemento guida della scenografia centrale. Nella penombra della sala, in uno spazio intimo, è evocato l’abbraccio di una madre, antico gesto che accoglie il visitatore.

I due dipinti provengono dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e dal Petit Palais di Parigi, a conferma dell’ampiezza e della solidità delle relazioni che Intesa Sanpaolo ha costruito negli anni lavorando ai propri progetti culturali insieme alle principali realtà del Paese e internazionali.

In un programma coerente che rende omaggio ai pittori veneti del Rinascimento, l’esposizione di Cima da Conegliano si collega al precedente “Ospite illustre”, Giovanni Bellini con la sua Madonna di Alzano dall’Accademia Carrara di Bergamo, che è stata esposta al grattacielo di Torino tra il 2019 e il 2020.

Fino ad oggi le Gallerie d’Italia e il grattacielo di Intesa Sanpaolo hanno accolto tredici edizioni del programma “L’Ospite illustre”, presentando straordinari artisti e i loro dipinti, grazie al prestito dei maggiori musei del mondo e con il contributo di autorevoli studiosi, al fine di offrire al pubblico un’esperienza che garantisca qualità e continuo arricchimento culturale.

Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, Corso Inghilterra 3, Torino

Data
dal 22.12.2021 al 09.01.2020
lunedì-venerdì e 1° gennaio: ore 15.00-19.30
24 e 31 dicembre: ore 9.30-12.30
sabato-domenica e 6 gennaio: ore 9.30-19.30

Sabato 25 dicembre la mostra resta chiusa.

Prezzi

L’ingresso alla mostra è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito Grattacielo Intesa Sanpaolo


Opera a sinistra:

Cima da Conegliano, Madonna con il Bambino, 1495 circa, Bologna, Pinacoteca Nazionale, © su concessione del Ministero della Cultura, Direzione regionale Musei dell’Emilia-Romagna, Pinacoteca Nazionale di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo

Opera a destra:

Cima da Conegliano, Madonna con il Bambino, 1500-1502 circa, Parigi, Petit Palais, © CCØ Paris Musées / Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris

Linee di Energia 2021: riflessioni sull’immagine fotografica in diretta streaming

Linee di Energia è il programma di convegni dedicato alla produzione, conservazione e trasmissione dell’opera d’arte contemporanea organizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Fondazione Centro Conservazione Restauro “La Venaria Reale” e IGIIC – Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation. Nel 2020 si è concluso il primo triennio del progetto, da cui sono emersi spunti di grande interesse confluiti in una pubblicazione curata da Francesco Tedeschi, Sara Abram e Antonio Rava ed edita da Kermes.

Venerdì 26 novembre 2021 il convegno in diretta streaming Dall’oggetto fotografico all’immagine immateriale apre un nuovo ciclo di appuntamenti, che vuole proporre una riflessione sul tema della conservazione della fotografia, dell’immagine in movimento e delle forme artistiche in materiali e strumenti digitali.

L’incontro, visibile gratuitamente e previa iscrizione sul sito di Artissima, si apre alle ore 16 con i saluti istituzionali di Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e di Ilaria Bonacossa, Direttore di Artissima. Prosegue con gli interventi di Giorgio Bonsanti, Presidente Commissione Interministeriale MIC per l’insegnamento del Restauro, Francesco Tedeschi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Walter Guadagnini, Direttore CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con la moderazione di Sara Abram, Segretario Generale Fondazione CCR “La Venaria Reale”.

Accanto al comitato scientifico, il convegno vede la partecipazione di due figure di rilievo internazionale nel campo della produzione e della critica: l’artista e fotografo Mario Cresci e il curatore e storico della fotografia Quentin Bajac, Direttore della Galerie Nationale du Jeu de Paume.

È possibile collegarsi all’evento in diretta streaming sul sito di Artissima, previa registrazione.

Alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari Ie antiche ceramiche ‘designed for all’

Un percorso scientifico e didattico alla scoperta delle meraviglie nascoste nelle antiche ceramiche pensato per tutti.
Il concetto del ‘design for all’, la progettazione che mira a eliminare le barriere nella fruizione dei luoghi e degli oggetti, guida Argilla. Storie di vasi, il nuovo allestimento della collezione di ceramiche attiche e magnogreche della collezione Intesa Sanpaolo presentato a Vicenza alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari lunedì 8 novembre, in occasione di una visita istituzionale, alla presenza di Michele Coppola Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, del Ministro per le Disabilità Erika Stefani e della Rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli, di Monica Salvadori, Prorettrice al Patrimonio artistico storico culturale, di Vincenzo Tinè, Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, del vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Donato Nitti e degli Assessori del Comune di Vicenza Simona Siotto (Cultura) e Matteo Tosetto (interventi sociali).

Presenti anche i rappresentanti dell’Unione Italiana Ciechi, che ha collaborato attivamente al progetto di accessibilità, e dell’Ente Nazionale per l’assistenza sordomuti, di ANFASS, Diakonia, Caritas, Fondazione Hollman, Attivamente; in rappresentanza della divisione Impact di Intesa Sanpaolo Giorgio Milanesi, responsabile area Veneto e Francesco Marchiori, direttore area Vicenza.

L’iniziativa espositiva, presentata dai curatori Monica Salvadori, Monica Baggio e Luca Zamparo, con il contributo di Federica Giacobello, nasce nell’ambito della collaborazione fra la Direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, in seno alle ricerche sviluppate dal Progetto MemO. La memoria degli oggetti. Un approccio multidisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magnogreca in Veneto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo attraverso il bando “Progetti di Eccellenza 2017”. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per gli 800 anni dell’Ateneo patavino, uno dei più antichi al mondo, in corso nell’anno accademico 2021-22.

Il programma espositivo, che avrà un’articolazione triennale, si inserisce nell’ambito delle attività dedicate alla valorizzazione della preziosa collezione di ceramiche greche e magnogreche di Intesa Sanpaolo, costituita da oltre cinquecento reperti, prodotti tra il VI e il III sec. a.C., provenienti da Ruvo di Puglia. Il percorso narrativo, caratterizzato da una decisa finalità didattica e una particolare attenzione ai diversi pubblici, si contraddistingue per un linguaggio semplice – comprensibile a tutti – ma allo stesso tempo specifico, che intende fornire le basi di un lessico per la conoscenza della produzione ceramica greca e magnogreca, attraverso un’esperienza educativa che dal mondo antico giunge sino al contemporaneo.
L’esposizione è dotata di supporti audio, video e tattili per essere ampiamente inclusiva e accessibile, con l’obiettivo di ridurre, se non abbattere, le barriere culturali, motorie e sensoriali al fine di creare uno spazio condiviso e confortevole. Nelle sale espositive è presente una riproduzione tattile di un vaso esposto (realizzato nell’ambito del progetto TEMART, sempre condotto dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova), così come il libro tattile Storia di una terra cotta, realizzato da Elisa Lodolo in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi. Il racconto del progetto nella Lingua Italiana dei Segni è fruibile lungo il percorso e sul sito delle Gallerie d’Italia, mentre la narrazione audio è accessibile tramite QRCode presenti nelle sale, così come la traduzione in lingua inglese.
Al fine di abbattere la barriera economica per la fruizione della cultura e in piena adesione alle politiche dell’open science, i curatori hanno optato, in accordo in Intesa Sanpaolo, per rendere gratuita e liberamente scaricabile la guida all’esposizione.

Argilla. Storie di vasi intende indagare le modalità tecniche di realizzazione dei manufatti ceramici nel mondo greco antico, partendo dalla fase di estrazione dell’argilla per giungere al vaso finito, attraverso un percorso che ambisce a svelare alcuni segreti di questa produzione artistica e artigianale millenaria, i cui esiti continuano a suscitare un vivo interesse ancora ai nostri giorni. Il progetto allestitivo intende, infine, approfondire anche il rapporto fra la società attuale e il patrimonio archeologico, introducendo i visitatori all’interno dei pericoli e dei rischi a cui è soggetto il patrimonio culturale, con l’obiettivo di diffondere una cultura della legalità che promuova la tutela del bene comune e il progresso della società.

La rilevante presenza di vasi greci e magnogreci nelle collezioni museali del Veneto e la consapevolezza del ruolo sociale e culturale che il patrimonio ceramico greco ha giocato e continua nella definizione dell’identità occidentale rappresentano la chiave di lettura per comprendere lo sviluppo di un progetto di valorizzazione volto a permettere la migliore fruizione del patrimonio culturale e lo sviluppo della conoscenza.

L’esposizione si è avvalsa di prestiti prestigiosi del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Anci – Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, del Museo Civico di Bassano del Grappa, del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte.

Il progetto espositivo si situa nel solco dell’attenzione per i pubblici con bisogni speciali che da sempre contraddistingue le Gallerie d’Italia. Percorsi didattici dedicati vengono realizzati ‘su misura’ in collaborazione con le associazioni del territorio a Milano, Napoli e Vicenza e propongono esperienze di visita e laboratoriali alle sedi museali e alle collezioni permanenti, nonché alle mostre temporanee.

Scarica l’approfondimento interattivo.

La caduta degli angeli ribelli

La caduta degli angeli ribelli, capolavoro scultoreo delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, mai presentato in un’esposizione temporanea prima d’ora, è una delle opere protagoniste della mostra Inferno, alle Scuderie del Quirinale fino al 9 gennaio 2022.

A cura di Jean Clair, l’esposizione rende omaggio a Dante Alighieri nel settimo centenario della morte, avvenuta il 14 settembre 1321 a Ravenna, attraverso la proposta di oltre duecento opere d’arte, dal Medioevo ai giorni nostri. Prima grande rassegna dedicata al tema, la mostra racconta l’iconografia del mondo dei dannati e le varie translitterazioni dell’Inferno in terra – la follia, l’alienazione, la guerra, lo sterminio – trovando la sua conclusione con l’evocazione dell’idea di salvezza, affidata da Dante all’ultimo verso della cantica: e quindi uscimmo a riveder le stelle.

Secondo il curatore della mostra Jean Clair il capolavoro della collezione Intesa Sanpaolo, punto di partenza del racconto espositivo, presentato nella prima sala, propone una straordinaria testimonianza della visione diabolica nel XVIII secolo, permettendo un approfondimento sulla tradizione iconografica dell’Inferno e della sua popolazione demoniaca.

Lo strabiliante gruppo scultoreo, composto da oltre sessanta figure, incarna con grande suggestione l’eterna lotta tra il bene, rappresentato dall’arcangelo Michele con la spada infuocata, e le forze del male capeggiate da Lucifero, a guida degli angeli ribelli.

La più antica segnalazione dell’opera si trova in un appunto contenuto nei diari del medico fiorentino Antonio Cocchi relativi al suo soggiorno a Venezia e a Padova effettuato nell’autunno del 1744, che recita: ‘Agost.o Fasolato/ Scult.e Padovo / Caduta degli angeli / Ratto delle Sabine / nella cad.a sono sessanta / figure implicate / insieme a guisa di / piramide’.
Nel 1765 Giovan Battista Rossetti, nella sua Descrizione delle pitture, sculture, ed architetture di Padova, la annovera tra le principali attrazioni della città patavina, definendola ‘lavoro per dir vero stupendo, non tentato né pure dall’antica Grecia’. La sorprendente maestria tecnica sfoggiata nel gruppo scultoreo continua a destare stupore per tutto l’Ottocento anche fuori dai confini locali. Il teologo Antonio Rosmini lo descrive a più riprese nel suo epistolario; l’erudito Leopoldo Cicognara lo menziona nella Storia della scultura chiedendosi ‘con quali ingegnosi e ricurvi ferri si giungesse per ogni verso dallo scultore a traforare e condurre quel marmo’; il letterato Hermann Melville ne fa l’oggetto di una conferenza a Cincinnati. Alla fama del gruppo scultoreo non corrisponde tuttavia quella del suo autore di cui poco si conosce sul piano biografico. Ulteriori studi, in occasione della mostra alle Scuderie del Quirinale, ipotizzano una diversa attribuzione del capolavoro che potrebbe essere frutto dell’ingegno e dell’abilità di Francesco Bertos, “scultor di Padova, Uomo celebre e solo nell’Arte di simil genere”.

 

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Invito a Palazzo: sabato 2 ottobre la XX edizione

Un compleanno importante per Invito a Palazzo, la giornata nazionale di apertura al pubblico dei palazzi delle banche – il primo sabato di ottobre – promossa dall’Associazione Bancaria Italiana per valorizzare il patrimonio architettonico e storico-artistico delle banche e delle fondazioni di origine bancaria. Nel 2021 si festeggia infatti la XX edizione, che manterrà anche quest’anno una modalità mista, in presenza e digitale.

Sabato 2 ottobre sarà possibile accedere gratuitamente ai palazzi delle banche aderenti all’iniziativa. Da sabato 2 ottobre sino a sabato 9 ottobre 2021 la manifestazione si svolgerà anche in forma digitale e proporrà fra le novità l’iniziativa I sentieri dell’arte con invito a palazzo: un viaggio virtuale alla scoperta delle storie e delle bellezze dei palazzi attraverso podcast realizzati da ABI Servizi in collaborazione con il giornalista e divulgatore Nicolas Ballario.

Intesa Sanpaolo partecipa sabato 2 ottobre con l’apertura delle tre Gallerie d’Italia e del Museo del Risparmio; per la prima volta sotto l’egida di Intesa Sanpaolo aderirà alla manifestazione la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo.

Molte le iniziative in presenza nelle sedi museali di Intesa Sanpaolo, tutte gratuite.
Per tutte le sedi, le modalità di visita e partecipazione in sicurezza prevedono:

  • esibizione del Green Pass
  • accessi controllati e contingentati
  • misurazione della temperatura
  • uso della mascherina durante l’intera permanenza

Milano: tante mostre con l’ultimo weekend di Painting is back e visite guidate

A Milano le Gallerie propongono numerose esposizioni temporanee di grande interesse: il fine settimana di Invito a Palazzo è l’ultima occasione per visitare la mostra Painting is back che ripercorre la vitalità degli anni ’80 con la curatela di Luca Massimo Barbero. Sono visitabili anche Passo a due, la mostra fotografica di ritratti di Roberto Bolle realizzati dal grande fotografo Giovanni Gastel nel bellissimo chiostro Ottocentesco mentre, nella Sala delle Colonne, un progetto site specific dell’artista Francesca Leone curato da Andrea Viliani: Francesca Leone. Ulteriori gradi di libertà, nella città che resiste; in occasione della mostra dedicata a Jeff Koons che apre lo stesso 2 ottobre a Palazzo Strozzi, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner, le Gallerie propongono l’esposizione dell’opera dell’artista americano Gazing Ball (Centaur and Lapith Maiden), 2013.

Sarà inoltre proposto Un museo più palazzi, un percorso alla scoperta del complesso architettonico delle Gallerie d’Italia con visite guidate gratuite della durata di 60′ alle 12:00, 14:00, 15:30 e 17:00 per gruppi di massimo 14 partecipanti con prenotazione obbligatoria al numero verde 800 167 619 o scrivendo a info@gallerieditalia.com.

Napoli: visite guidate non stop al palazzo, in mostra le collezioni permanenti

A Napoli durante l’intera giornata visite flash dedicate alla storia di Palazzo Zevallos Stigliano, con particolare riferimento alle trasformazioni architettoniche dell’edificio, alle sue decorazioni e alle vicende dei proprietari che lo hanno abitato nel corso dei secoli. Le visite guidate gratuite sono proposte ogni 30 minuti a partire dalle 10:30; l’ultima visita è prevista alle 19:00. L’attività è gratuita con biglietto d’ingresso incluso. La prenotazione è consigliata al numero verde 800.454229 o via email a info@palazzozevallos.com L’attività sarà avviata all’iscrizione di un minimo di 5 partecipanti, fino a un massimo di 10.

Insieme al magnifico palazzo Barocco rivisitato in stile liberty l’itinerario espositivo, recentemente arricchito e ampliato, vede la presenza, accanto al capolavoro della collezione Intesa Sanpaolo il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, di oltre 120 opere di ambito napoletano e meridionale (Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Francesco Solimena, Anton Sminck Pitloo, Vincenzo Gemito e altri), in un arco cronologico che va dagli esordi del Seicento ai primi anni del Novecento.

Vicenza: nuovi percorsi per le icone e le antiche ceramiche, visite guidate e attività per famiglie

A Vicenza, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari propongono:

  • la visita guidata Un Palazzo e le sue collezioni: dalla bellezza della residenza barocca, alle nuove proposte espositive dedicate alla raccolta di ceramiche attiche e magnogreche e alla collezione di icone russe della durata di 60’, con inizio alle 10:30, 11:30, 15:00, 16:00, 17:00 e 18:00
  • Family lab. Animali fantastici a Palazzo Leoni Montanari. Sulla groppa di un ippocampo, attività per bambini (5-12 anni) e famiglie alle 16:30 (durata 45’).

Prenotazione obbligatoria al numero verde 800578875 o all’indirizzo mail info@palazzomontanari.com.

Durante l’intera giornata si possono ammirare anche le collezioni permanenti con il Settecento veneto e il capolavoro La caduta degli angeli ribelli di Agostino Fasolato, stupefacente scultura con oltre 60 soggetti scolpiti in un unico blocco di marmo di Carrara, le ceramiche attiche e magnogreche nell’esposizione con funzione didattica Argilla. Storie di vasi e il nuovo allestimento di icone russe Vedere l’invisibile, in dialogo con la mostra dell’artista russo contemporaneo Valery Koshlyakov. Architetture celesti.

Le Gallerie resteranno aperte con orario prolungato dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:30).

Torino: visite alla collezione di salvadanai e un laboratorio speciale di economia per bambini con i mattoncini Lego

Il Museo del Risparmio, situato nel cuore di Torino, propone:

  • dalle 15:30 alle 17:00 il Laboratorio Legonomia, per avvicinare in modo semplice e divertente i bambini dai 6 ai 12 anni ad alcuni contenuti di economia come inflazione, PIL, disoccupazione, costi dei cambiamenti climatici, differenze di genere
  • visite guidate alla collezione di salvadanai Dal passato al futuro con partenze alle 10:00 e 14:00 (durata max. 45’)

La prenotazione è obbligatoria scrivendo a prenotazionimdr@civita.art entro il 30 settembre.
Sempre disponibile la visita virtuale sul sito del museo.

Arezzo: la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi con laboratori per famiglie e visite guidate

Ad Arezzo è aperta al pubblico, per la prima volta sotto l’egida di Intesa Sanpaolo, la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, nello storico Palazzo del Capitano sede dell’omonima Fondazione. La proposta per la giornata di sabato 2 comprende:

  • alle 11:00 un laboratorio didattico per famiglie in presenza: Pronta la valigia, partiamo per un viaggio in Oriente!
  • alle 16:30 la visita guidata alla mostra L’Oriente in Casa. Opere dalla collezione di Frederick Stibbert, approfondita poi alle 17:30 con interventi online e in presenza; ultima visita guidata all’esposizione alle 19:00

Disponibile anche la visita virtuale alla casa museo.

Audioracconti originali con Nicolas Ballario

In occasione del ventennale, sarà possibile compiere un nuovo viaggio virtuale alle Gallerie d’Italia attraverso l’iniziativa promossa da ABIServizi I sentieri dell’arte con invito a palazzo: podcast originali a cura del divulgatore e storyteller Nicolas Ballario disponibili attraverso una mappa geolocalizzata.

Stresa Festival 2021 – 60^ edizione

Stresa Festival si svolge ogni anno nelle sedi e dimore storiche più prestigiose del Lago Maggiore. La 60^ edizione, che vede ancora una volta confermato il sostegno di Intesa Sanpaolo, propone un ricco calendario di appuntamenti con tutte le arti, dalla musica, classica e jazz, alla danza, al teatro, alle arti visive e alla letteratura.

La rassegna vanta una grande storia per i musicisti che vi hanno partecipato negli anni: si annoverano, tra i nomi del pianismo mondiale, Arthur Rubinstein, Arturo Benedetti Michelangeli, Maurizio Pollini e Martha Argerich. Ma non solo, da ricordare anche le grandi formazioni sinfoniche internazionali, oltre all’Orchestra del Teatro alla Scala, la Philharmonia di Londra, i Wiener Philharmoniker, la Los Angeles Philharmonic, la Israel Philharmonic, l’Orchestra Filarmonica di Mosca e quella di San Pietroburgo.

Esecutori di grande prestigio in un contesto di rara bellezza. Il Lago Maggiore si trasforma quest’anno in un unico grandioso palcoscenico. Una macchina scenica per concerti en-plein air per attivare una connessione sinergica tra musica, natura e persone è stata progettata da Michele De Lucchi, che ha accolto la suggestione di Mario Brunello, direttore artistico del Festival, di utilizzare il dialogo tra architettura e musica per stimolare la sensibilità ambientale e avvicinare le persone al paesaggio.

Gli artisti si avvicenderanno nello scenografico padiglione musicale, vero amplificatore naturale allestito per il Festival, e in tutti gli spazi aperti, colonizzati ancora una volta dalla musica in un’unica esperienza sonora.

Fino al 5 settembre proseguono i concerti dedicati alla musica classica, dopo la prima parte di appuntamenti con le esecuzioni di partiture jazz. Il concerto conclusivo del Festival sarà dedicato a Intesa Sanpaolo che ne sostiene l’esecuzione.

Per maggiori informazioni e dettagli sul Festival e sul programma, visita il sito.

Palazzo Marino in Musica 2021

Ritorna in presenza il tradizionale appuntamento con la rassegna musicale Palazzo Marino in Musica, quest’anno alla decima edizione, con una proposta di cinque date nella splendida Sala Alessi del cinquecentesco Palazzo Marino di Milano, centro della vita politica della città.

Sostenuta da Intesa Sanpaolo, le Istituzioni coinvolte nel 2021 come partner sono: il Conservatorio G. Verdi di Milano, la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

La rassegna accoglie come sempre giovani talenti emergenti insieme ad artisti di comprovata fama, e poi fotografi, scrittori, filosofi, pittori, danzatori, in un vero e proprio progetto-laboratorio con al centro la musica.

Ogni anno un tema specifico lega tutto il palinsesto con il racconto di diverse epoche artistiche e culturali, offrendo così al pubblico la possibilità di seguire un percorso storico-musicale di largo respiro. Il fil rouge del ciclo di concerti gratuiti aperti al pubblico L’arte dell’improvvisazione è quest’anno proprio la modalità compositiva che tanta parte ha avuto nei secoli nella storia della musica. Fino a ottobre diverse le proposte musicali, dal jazz alle fantasie romantiche, dalla musica sperimentale europea, a quella africana e al flamenco.

La capacità, sperimentata in questi ultimi mesi, di adattarsi alle difficoltà contingenti rendendo fluidi i progetti e i pensieri ha reso più che mai attuale il tema della composizione di una partitura musicale nell’atto stesso di eseguirla. L’improvvisazione, con la sua forza della coscienza del presente, è un elemento chiave dell’espressione artistica e ha sempre affascinato l’Uomo, non solo in occidente.

Per maggiori informazioni e per consultare il programma, visita il sito della manifestazione.

 

 

We Are Humans – Cortona On The Move 2021

Prende avvio l’undicesima edizione del festival internazionale Cortona On The Move, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner per il quarto anno consecutivo, portando, dal 15 luglio al 3 ottobre 2021, nel centro storico della città toscana e alla Fortezza del Girifalco, un percorso artistico che mette al centro l’uomo e le sue relazioni.

We Are Humans è il focus di Cortona On The Move 2021: l’essere umano torna al centro nella sua quotidianità, con le sue relazioni, gli affetti e la condivisione di esperienze, si tratta infatti di uno sguardo all’ordinario e allo straordinario della condizione umana, attraverso il linguaggio fotografico.

La partecipazione di Intesa Sanpaolo, in armonia con Progetto Cultura, si esprime in due momenti del festival:

  • la mostra L’Altro di Paolo Pellegrin, uno dei maggiori fotografi della scena internazionale, che ha realizzato questo lavoro su proposta di Intesa Sanpaolo e Cortona On The Move, sugli effetti della pandemia da COVID-19 nei rapporti tra le persone: un progetto fotografico che racconta la quotidianità del periodo pandemico caratterizzato dal distanziamento sociale
  • insieme alla mostra di Paolo Pellegrin sarà proposta una selezione di fotografie dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, dal titolo Come saremo. L’Italia che ricostruisce: un dialogo per immagini, 50 fotografie in bianco e nero del secondo dopoguerra che raccontano l’entusiasmo del Paese per il futuro, a cura di Arianna Rinaldo, direttrice artistica del festival, con la supervisione scientifica di Barbara Costa, responsabile dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo.

L’edizione 2021 ospiterà numerose mostre, tra le quali I Know How Furiously Your Heart is Beating realizzata da Alec Soth che ritrae volti a colori e in grande formato con il tentativo di guardare al di là delle persone intravedendo la loro vita interiore. La mostra è l’ultimo lavoro di Soth realizzato in tutto il mondo ed esposto in Italia, al festival di Cortona, per la prima volta. Molti gli artisti di richiamo internazionale: per conoscere il programma dettagliato del festival visita il sito.

Dal 15 al 18 luglio si danno appuntamento a Cortona i più importanti professionisti della fotografia della scena mondiale, impegnati in eventi, presentazioni, talk, workshop e letture portfolio. Le sedi espositive sono dislocate nel centro storico di Cortona e nella Fortezza del Girifalco adiacente alla città.

È nella logica del Progetto Cultura e delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo lavorare in relazione con i principali attori culturali del Paese, per sostenerne le attività e produrre iniziative insieme e sinergicamente. In questo modo la Banca è sempre più vicina alle comunità dei diversi territori, promuovendo i valori e le forme artistiche in cui esse si esprimono e si identificano. La partnership con l’Associazione OnThe-Move lo dimostra, una realtà dinamica e creativa che è stata capace di trasformare il meraviglioso borgo toscano in un punto di riferimento della fotografia italiana e internazionale.