29° Festival Milano Musica

Viandante, son le tue orme
la via, e nulla più;
viandante, non c'è via,
la via si fa con l'andare.
Con l'andare si fa la via,
e nel voltare indietro la vista
si vede il sentiero che mai
si tornerà a calcare.
Viandante, non c'è via,
ma scie sul mare.
Antonio Machado “Campos de Castilla” (1907-17)

Milano Musica da anni interpreta un importante ruolo culturale, riconosciuto anche a livello internazionale, per la diffusione della conoscenza della musica contemporanea del Novecento e di oggi. L’appuntamento annuale del Festival dedica al pubblico appassionato una ricca proposta di appuntamenti musicali con concerti, prime esecuzioni, interpreti di eccellenza, tavole rotonde di approfondimento e percorsi di guida all’ascolto. Con il palinsesto del Festival, Milano ha la possibilità di rilanciare la centralità della creazione artistica contemporanea.

Nel programma dell’edizione di quest’anno: 14 concerti di musica sinfonica e da camera con alcuni tra i più riconosciuti compositori e compositrici a livello internazionale, 8 prime esecuzioni assolute e 9 prime esecuzioni in Italia, di cui 5 commissioni e 4 co-commissioni.

Il titolo Caminantes è di per sé una suggestione fortemente legata al paradosso del presente che stiamo vivendo, così frustrato nell’impossibilità di movimento. Ma l’arte e la cultura, nell’offrire strumenti per travalicare il contingente, possono rileggere la realtà e anche superarla. La programmazione, che rilegge la personalità artistica del grande compositore Luigi Nono tracciando, esplora quindi nuove frontiere del linguaggio musicale.

«È il mare sul quale si va inventando, scoprendo la rotta». Luigi Nono commenta così, in occasione di un’intervista con Enzo Restagno nel 1987, il motto «Caminantes, no hay caminos, hay que caminar» (Viandanti, non ci sono vie, si deve camminare) scritto sul muro di un chiostro di Toledo e tratto da una nota poesia di Antonio Machado. Il rifiuto della strada segnata e la conseguente incessante ricerca di nuovi percorsi hanno accompagnato sin dall’inizio la personalità artistica di Nono, che ha scelto il testo di Machado come titolo per la sua penultima pagina sinfonica. In questo momento di straordinaria incertezza, il Festival presenta l’urgenza del messaggio noniano, la necessità di farci noi stessi Caminantes, esploratori di nuove soluzioni e dei nuovi linguaggi della musica d’oggi, grazie alla creatività degli artisti.

Il Festival Milano Musica, che avrebbe dovuto essere illuminato anche da un concerto straordinario di Maurizio Pollini in Conservatorio, ha visto Mariangela Vacatello interpretare al Teatro alla Scala il nuovo lavoro per pianoforte di Yan Maresz, ma ha anche sperimentato la brusca interruzione degli appuntamenti in presenza. La fortissima determinazione della Direzione del Festival nei confronti del pubblico, degli artisti e degli interpreti ha tuttavia consentito di mantenere l’esecuzione a porte chiuse del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Tito Ceccherini per la prima esecuzione assoluta del nuovo Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, solista Maurizio Baglini. Dopo la diretta radiofonica su Radio3 dello scorso 12 novembre e in live streaming su Rai Cultura, Rai 5 trasmetterà l’esecuzione integrale domenica 22 novembre alle 21.15.